Come ci organizziamo

Come ci organizziamo


La Scuola propone la frequenza da parte dello specializzando di 500 ore di insegnamento annuale

La Scuola propone la frequenza da parte dello specializzando di 500 ore di insegnamento annuale così distinte:

  • 320 ore di insegnamento teorico-pratico;
  • 150 ore di tirocinio pratico in strutture accreditate e convenzionate;
  • 30 ore di Supervisione individuale

Nel corso di ogni anno di frequenza sono sviluppate attraverso Workshop di approfondimento gli Insegnamenti di base riguardanti: Psicologia Dinamica, Psicologia Generale e dello Sviluppo, Psicodiagnostica, Elementi di Nosografia e Psicopatologia Generale, Principali orientamenti della Psicoterapia, Principali concetti psicoanalitici e le loro evoluzioni e i rapporti tra Neuroscienze e Psicoanalisi. Ogni argomento viene trattato con complessità crescente dal primo al quarto anno.

Si dedica, inoltre, un numero importante di ore allo studio degli Insegnamenti che caratterizzano il nostro Istituto quali la teoria freudiana, quella sandleriana e i successivi contributi di Thomas H. Ogden e di D. Winnicott. 

Per un ulteriore confronto, psicoanalisti di fama nazionale e internazionale vengono invitati a presentare i loro studi in tre Seminari; infine, un quarto Seminario coronerà il Diploma degli specializzandi dell’ultimo anno.

Nel corso dell’anno accademico si svolgono anche le Esercitazioni da svolgere in piccoli gruppi di role-playing relative allo sviluppo dell’alleanza di lavoro, alla costruzione dell’accordo terapeutico, all’organizzazione del setting, alle caratteristiche in evoluzione della relazione paziente-terapeuta, con particolare attenzione ai processi di identificazione e di disidentificazione empatica. In aggiunta, durante tali esercitazioni vengono affrontati anno per anno temi specifici differenziati secondo il livello formativo man mano raggiunto dagli allievi.

Ogni anno gli allievi dedicano 20 ore alla discussione della pratica di Baby Observation. Quest’ultima si costituisce come un processo attraverso il quale l’allievo apprende, tramite l’esperienza, a percepire le peculiarità e le modificazioni di una relazione colta allo stato nascente: un modello di interazione per ogni relazione analitica. Nello stesso tempo il farsi e il divenire del rapporto madre-bambino davanti agli occhi dell’osservatore permette un’esperienza diretta, e non puramente teorica, della fatica e degli ostacoli che la coppia madre-bambino può incontrare nella costruzione della relazione.

In conclusione, la discussione dei Casi Clinici costituisce un’esperienza di grande gruppo che riunisce gli allievi di tutti e quattro gli anni e che ha come finalità sia la discussione dei casi clinici presentati dagli allievi con l’approfondimento di temi teorico-clinici, sia la discussione relativa le dinamiche di gruppo emerse nel hic et nunc.

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